Pa’Latino, si ispira per forma ai calchi di pane rinvenuti negli scavi di Pompei, mentre per ricetta, ai riferimenti storici relativi a disponibilità e utilizzo di cereali tra Lazio e Campania (Regio I Latium et Campania)
La forma ad otto spicchi lo rende un pane funzionale alla porzionatura manuale (ideale nell’utilizzo domestico ma anche professionale).
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I cereali utilizzati per il Pa’Latino, sono quelli più “rustici” e legati alle aree collinari interne: farro e, soprattutto, orzo, cereali coltivati da secoli in areali marginali. Nell’adeguamento alle esigenze ed ai gusti contemporanei, è stato inserito il grano duro, che ai tempi degli antichi romani veniva coltivato nei territori d’oltremare.
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Precisazione necessaria: i cereali utilizzati per la produzione di Pa’Latino, sono antichi come può essere antica una pianta derivata da selezioni avvenute nel corso di centinaia di anni.
I cereali sono coltivati in Italia e, nel Lazio, con pratiche e procedure biologiche.
La molitura avviene in mulini artigianali.
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